Come eliminare lo smalto senza l’ausilio dell’acetone? Ecco dei trucchetti semplici da adottare.

Lo smalto per le unghie è un prodotto cosmetico che ha il fine di colorare, proteggere e rendere più forti le unghie, nascondendo i difetti presenti. Non esiste un colore unico, ma ce ne sono davvero centinaia. Secondo alcuni, lo smalto per unghie è stato addirittura creato nel 3000 a.C. e, molto probabilmente, i cinesi insieme agli antichi egizi, sono stati i primi ad utilizzarlo. I primi, utilizzavano dei colori laccati, consequenziali ad una combinazione con la gomma arabica, albume d’uovo, c’era d’api e gelatina. Non solo, ma utilizzavano anche dei composti a base di rosa, orchidea o petali misti ad allume. I secondi, invece, utilizzavano un metodo che prende il nome di henné per tingere le unghie, ricorrendo ad un colore che solitamente era rosso o bruno-rossastro. Continuando con il reperto storico, Nefertiti – moglie di Akhenaton – dipingeva la sua parrucca e le sue unghie di rosso, mentre Cleopatra era solita ad utilizzare un rosso più scuro, più tendente al bordeaux.

Lo smalto e le varie affinità inerenti alla psicologia

Secondo diversi esperti, la scelta che ricade su una tonalità specifica di uno smalto può indicare un tratto del nostro carattere. Ad esempio, uno smalto color fluo risulta essere tendente a delle particolari manie di esibizionismo, o al piacere di stare al centro dell’attenzione. Invece, uno smalto color bordeaux è sinonimo di sensualità. Quello che vuole trasmettere lo smalto è femminilità, emancipazione, ed è effettivamente quello che accadde nel corso della storia: negli anni Cinquanta, lo smalto rosso era l’emblema della donna casalinga, madre e moglie ubbidiente, alle prese con le faccende domestiche; negli anni Sessanta, grazie anche ai numerosi tumulti sociali, ecco che le tonalità assunte erano quelle pastello, sinonimo di evasione e rottura con gli schemi della società; verso gli anni Ottanta emersero colori più brillanti; per arrivare agli Novanta con il rosso scuro e nero e, infine, negli anni Duemila, dove si sono succedute diverse colorazioni per andare incontro alle diverse esigenze del pubblico femminile.

Primo metodo per rimuovere lo smalto senza acetone

L’alcool come vodka, gin e grappa sono degli ottimi metodi risolutivi per rimuovere lo smalto. Per farlo, occorrerà immergere le dita all’interno di un contenitore con dell’alcool per l’appunto, e lasciarle così a mollo per circa dieci/venti minuti. Il risultato sarà pazzesco. Oltre ad una soluzione alcolica è possibile utilizzare la lacca per capelli, il gel igienizzante per le mani o un deodorante spray.

Secondo metodo per rimuovere lo smalto senza acetone

Un secondo metodo per ovviare al problema è l’utilizzo di aceto di vino bianco o aceto e succo di limone combinati assieme. L’aceto possiede delle proprietà antibatteriche e sbiancanti, quindi il risultato si vedrà quasi nell’immediato. Bisognerà immergere le dita soltanto per 10/15 minuti e si sarà superato il problema.

Terzo metodo per rimuovere lo smalto senza acetone

Un altro prodotto che aiuterà ad eliminare lo smalto è il dentifricio bianco. Basterà una piccola quantità da applicare sulle unghie e una leggera strofinata per attuare la soluzione.

Quarto metodo per rimuovere lo smalto senza acetone

L’acqua ossigenata è l’ultimo rimedio all’acetone. Occorrerà mescolare una parte di acqua calda con le due parti di acqua ossigenata e immergere per 10 minuti le dita nella soluzione. Infine, bisognerà limare le unghie per togliere lo smalto residuo.

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